Parole nascoste
nella grotta dei pensieri,
nude frasi mai dette
che scivolano fra lacrime di ghiaccio
come foglie brunite,
che danzano lente
fra ciglia abbassate
in un turbine di vento
improvviso.
Si posano infine
lungo marciapiedi freddi
di solitudine.
Alberi impazziti
osservano impotenti
i brandelli del loro sogno,
spargersi in un mondo
incolore e senza senso.
Così va il mondo:
una ruota panoramica
che sale a vista su spazi infiniti
e scivola nel freddo basso dell’indifferenza.
Sogno e rimpianto
all’infinito.
(Kabir el Hassam)
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