
Davanti al mare, in questo freddo inverno,
seduto su uno scoglio… io ti penso.
Lontan dall’orizzonte arranca lento
col suo carico argenteo un peschereccio.
Il ritmo cadenzato del motore giunge,
interrotto da grida di gabbiani
e lo accompagna dolce la risacca
quasi interval di note...
quasi un sussurro.
E’ l’alba, io mi rifugio qui
fra terra e mare,
a ricomporre piano i miei pensieri,
immagini, parole, dolci carezze,
sguardi, profumi, ansiti e speranze…
tutti raccolti in me,in confusion totale
che popolano di notte i sogni miei.
Son vetri infranti,
lacrime ghiacciate,
chicchi di grandine,
fredde stelle cadenti,
vivono in me ma tardo è l’apparire
con i colori avuti... or nel presente.
Davanti al mare, in questo freddo inverno,
seduto su uno scoglio io li compongo,
quando una mano lieve e delicata
m’accarezza la schiena,
scalda la pietra nera …
E' il primo raggio, dietro la collina,
che lentamente illumina la scena:
brillan gli spruzzi e s’addolcisce l’aria,
gridan gioiosi in ciel gli amici miei…
immagini, parole,dolci carezze,
sguardi, profumi, ansiti e speranze
tutti raccolti in me... sono al presente,
io li rivivo infine pienamente.
Tu sei con me adesso dolce amore…
grazie alla luce che viene dall’oriente,
grazie a quel caldo abbraccio...
.
grazie al cuore.

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